Giorno: 04 settembre 2024 | Ora: 15:36

La controversia sulla sospensione di X in Brasile e l'uso delle VPN

Il 2 settembre, un panel della Corte Suprema brasiliana ha deciso di confermare il divieto di accesso alla piattaforma X, limitando così l'accesso dei cittadini brasiliani ai social media. Questa situazione ha sollevato interrogativi sulla legalità dell'uso delle VPN e sulle possibili conseguenze per gli utenti. In questo articolo, analizziamo le implicazioni legali e tecniche di questa controversia.

Il divieto di X e le reazioni degli esperti

La decisione della Corte Suprema brasiliana ha spinto figure di spicco, come il co-fondatore di Bluesky Jack Dorsey, a promuovere l'uso delle VPN. Tuttavia, alcuni avvocati hanno messo in guardia i brasiliani riguardo a qualsiasi utilizzo della piattaforma X. Cointelegraph ha contattato diversi legali e fornitori di VPN per chiarire la situazione.

Rischi legali per gli utenti di VPN in Brasile

Dopo l'ordinanza del giudice brasiliano Alexandre de Moraes, alcuni attivisti sui social media hanno affermato che “non ci saranno più multe per chi usa una VPN per accedere a X”. Tuttavia, questa affermazione potrebbe non essere corretta. Secondo Catherine Smirnova, avvocato presso Digital and Analogue Partners, l'accesso a X tramite VPN è vietato e punibile con una multa di 50.000 reais brasiliani (circa 8.900 dollari) al giorno.

Nonostante l'uso generale delle VPN non sia illegale in Brasile, la situazione presenta una "contraddizione legale interessante", secondo Smirnova. L'ordinanza iniziale prevedeva la rimozione delle app VPN, ma questa parte è stata successivamente ritirata, quindi non c'è stata l'applicazione della rimozione delle app VPN dagli store di Apple e Google.

Tracciabilità delle violazioni delle VPN

Nonostante sia legale avere una VPN sullo smartphone in Brasile, l'uso per accedere a X è illegale. Secondo Smirnova, "c'è quasi nessuna possibilità" di dimostrare che un utente che legge X tramite una VPN sta violando l'ordinanza della corte. Alcuni fornitori di VPN concordano sul fatto che tracciare gli utenti brasiliani che accedono a X tramite VPN sarebbe una sfida per le autorità locali.

Un portavoce di Surfshark ha affermato che è difficile immaginare come il governo brasiliano possa implementare le multe per chi usa VPN. Tuttavia, Marijus Briedis, CTO di NordVPN, ha indicato che è possibile tracciare le violazioni analizzando i modelli di attività degli utenti e correlando i dati disponibili, come i timestamp delle connessioni.

Le proteste contro il divieto di X

Nonostante Starlink, il servizio internet satellitare di Musk, abbia deciso di conformarsi all'ordine di blocco di X in Brasile, Musk stesso ha continuato a protestare contro il divieto. Il 4 settembre, Musk ha supportato le affermazioni secondo cui il giudice Moraes ha "ripetutamente e direttamente violato le leggi del Brasile", sollecitando l'impeachment del giudice.

Secondo alcune stime, circa 40 milioni di brasiliani, ovvero il 20% della popolazione, utilizzano X almeno una volta al mese, rendendo la situazione ancora più complessa.

Bluesky e la sua rappresentanza legale in Brasile

Dopo l'uscita da X, il presidente brasiliano Lula ha incoraggiato le persone a seguirlo su Bluesky, che ha registrato un aumento vertiginoso di nuovi utenti. Tuttavia, alcuni critici hanno messo in dubbio la presenza di una rappresentanza legale di Bluesky in Brasile. La società ha dichiarato di essere in contatto attivo con avvocati sia negli Stati Uniti che in Brasile per garantire la conformità legale.

Questa situazione mette in evidenza le sfide legali e tecniche che gli utenti e le piattaforme devono affrontare in un contesto di crescente regolamentazione e restrizioni nell'uso dei social media in Brasile.