I Mercati tornano in negativo.

I future statunitensi sono scesi mentre i principali indici non sono riusciti a sostenere una ripresa nella sessione precedente. Per via delle Preoccupazioni che la recente svendita del mercato possa non essere finita. Perdite consistenti sono state registrate da nomi tecnologici megacap come Nvidia (-5,1%), Broadcom (-5,3%) e Tesla (-4,4%).

Sul fronte degli Earnigns, Disney è scesa del 4,4% a causa delle preoccupazioni sul suo business dei parchi nonostante abbia riportato il suo primo profitto di sempre nella sua unità di streaming.

Airbnb è crollata del 13,4% dopo aver abbassato le previsioni per il trimestre in corso.

Super Micro è precipitata del 20,1% poiché i margini sono stati inferiori alle attese.

CVS Health è scesa del 3,2% dopo aver riportato utili misti e dopo che il suo CEO ha assunto il controllo di Aetna.

Il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è sceso intorno allo 0,85% giovedì, poiché gli investitori continuano a valutare le prospettive della politica monetaria della Banca del Giappone (BOJ). All'inizio della settimana, il vice governatore della BOJ, Shinichi Uchida, ha dichiarato che la banca centrale non aumenterà i tassi di interesse quando il mercato è instabile.

Tuttavia, il riepilogo delle opinioni della riunione di politica monetaria di luglio della BOJ ha rivelato che alcuni membri hanno chiesto la necessità di continuare ad aumentare i tassi, con uno di loro che ha affermato che dovrebbero essere portati eventualmente ad almeno l'1%. I mercati si aspettano ulteriori aumenti dei tassi da parte della banca centrale, poiché l'aumento dei salari locali alimenta l'inflazione. I trader prevedono altri due aumenti dei tassi entro l'anno fiscale che termina a marzo 2025, con il prossimo aumento previsto per dicembre.

L'oro si è rafforzato intorno ai 2.400 dollari l'oncia giovedì, riducendo le perdite della sessione precedente in previsione di tagli ai tassi di interesse negli Stati Uniti e mentre gli investitori continuano a valutare la validità dei timori di recessione.

Il recente debole rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti ha portato i trader a prevedere quasi 105 punti base di tagli ai tassi da parte della Federal Reserve entro la fine dell'anno, con i mercati che prevedono completamente un taglio dei tassi a settembre, secondo il CME FedWatch Tool. Tassi di interesse più bassi aumentano l'attrattiva dei metalli preziosi che non generano interessi come l'oro. Allo stesso tempo, i rischi di un'escalation del conflitto in Medio Oriente continuano a sostenere la spinta verso l'alto del lingotto. Altrove, i dati ufficiali rilasciati mercoledì hanno mostrato che la PBoC si è astenuta dall'aggiungere alle sue riserve d'oro per il terzo mese consecutivo a luglio.

Gli investitori attendono ora i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione di giovedì per confermare se i dati economici, in particolare quelli sull'occupazione, stiano rallentando.