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Ultime notizie finanziarie e di investimento da TradingView

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Giorno: 08 ottobre 2024 | Ora: 09:32

Analisi del Mercato Valutario: Il Crollo della Sterlina e la Ripresa del Dollaro

In questo articolo analizziamo le recenti fluttuazioni della sterlina britannica rispetto al dollaro statunitense, evidenziando i fattori che hanno influenzato il mercato e le aspettative future. La sterlina ha subito un significativo calo, mentre il dollaro ha ripreso slancio, grazie a un report di lavoro positivo negli Stati Uniti.

La Sterlina in Difficoltà

Il coppia GBP/USD ha registrato un declino costante, chiudendo in ribasso per cinque sessioni di trading consecutive. Lunedì, la sterlina ha subito un arretramento di circa lo 0,3%, scendendo sotto la soglia di $1.31 e toccando i minimi mensili. Questo calo è stato principalmente causato dalla forza rinnovata del dollaro, specialmente dopo il report dei lavori degli Stati Uniti di venerdì, che ha mostrato l'aggiunta di 254.000 nuovi posti di lavoro, superando le stime di 145.000.

Il Mercato del Lavoro Statunitense

Il mercato del lavoro in crescita è un segnale positivo per il dollaro, poiché riduce le possibilità di un taglio significativo dei tassi di interesse. Con tassi d'interesse che rimangono elevati per un periodo più lungo, il dollaro diventa attraente per gli investitori stranieri in cerca di rendimenti garantiti. In questo contesto, l'indice del dollaro ha registrato la sua migliore performance settimanale in due anni, aumentando di oltre il 2% la scorsa settimana.

Prospettive Future per la Sterlina e il Dollaro

Guardando dall'altra parte dell'Atlantico, la valuta britannica ha perso oltre il 2,6% rispetto al picco del 2024, quando superava $1.3430. Gli operatori forex si stanno preparando a monitorare il prossimo dato sull'inflazione statunitense. Giovedì, l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è atteso in crescita del 2,3% a settembre, rispetto al 2,5% di agosto. Venerdì, il Regno Unito pubblicherà i dati sul prodotto interno lordo (PIL), con una previsione di crescita dello 0,2% per agosto su base mensile.