Giorno: 02 Ottobre 2024 | Ora: 12:58

Telegram e la Divulgazione dei Dati Utente

Il CEO di Telegram, Pavel Durov, ha recentemente chiarito il processo di divulgazione degli indirizzi IP e dei numeri di telefono degli utenti, affermando che è in vigore da anni. Questo articolo esplora le dichiarazioni di Durov riguardo alla privacy e alla sicurezza degli utenti sulla piattaforma.

Il Processo di Divulgazione di Telegram

Secondo Pavel Durov, Telegram è in grado di divulgare indirizzi IP e numeri di telefono degli utenti coinvolti in attività criminali dal 2018. In un post sul suo canale Telegram, Durov ha voluto chiarire che il suo recente annuncio non rappresentava un cambiamento significativo nel funzionamento della piattaforma. Ha affermato: “Il mio post precedente potrebbe aver dato l'impressione di un grande cambiamento, ma in realtà poco è cambiato.”

Informazioni sulla Trasparenza di Telegram

Durov ha sottolineato che Telegram ha sempre rispettato le richieste legali di divulgazione dei dati, affermando che “ogni volta che riceviamo una richiesta legale correttamente formata, la verifichiamo e divulghiamo gli indirizzi IP e i numeri di telefono dei criminali pericolosi.” Ha citato i dati forniti dal Transparency Bot di Telegram, che mostra il numero di richieste elaborate dalle autorità. Per esempio, in Brasile, sono stati divulgati dati per 75 richieste legali nel primo trimestre del 2024.

I Principi Fondamentali di Telegram

Durov ha messo in evidenza che i principi fondamentali di Telegram non sono cambiati, poiché l'azienda si è sempre sforzata di rispettare le leggi locali, a patto che non confliggano con i valori di libertà e privacy. Durov ha dichiarato: “Telegram è stato creato per proteggere attivisti e cittadini comuni dai governi e dalle corporazioni corrotte — non permettiamo ai criminali di abusare della nostra piattaforma o di sfuggire alla giustizia.”

Contesto Legale e Risposta di Durov

La chiarificazione di Durov sulle politiche di divulgazione dei dati arriva circa un mese dopo che le autorità francesi lo hanno incriminato con sei accuse relative ad attività illecite sulla piattaforma. Dopo essere stato rilasciato su cauzione di 5,5 milioni di dollari, Durov ha ripreso a comunicare sui social media, definendo le accuse “fuorvianti.”

Il CEO di Telegram ha continuato ad aggiornare gli utenti sulle misure adottate dalla piattaforma per combattere l'attività illecita, mantenendo un dialogo aperto e trasparente con la sua base di utenti.