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💾"Rio Tinto e la Sfida della Transizione Energetica: Urgenza di Azioni Concrete"

💾"Rio Tinto e la Sfida della Transizione Energetica: Urgenza di Azioni Concrete"

Giorno: 30 settembre 2024 | Ora : 18:10

Il Richiamo di Rio Tinto: La Necessità di Accelerare la Transizione Energetica

Il CEO di Rio Tinto, Jakob Stausholm, ha lanciato un appello ai governi occidentali per intensificare gli sforzi nella transizione verso l'energia pulita, suggerendo di prendere esempio dalla politica industriale cinese. Durante un discorso all'apertura della London Metal Exchange Week, ha evidenziato che l'Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti non ha ancora prodotto risultati significativi nel settore manifatturiero.

Il Contesto dell'Inflation Reduction Act

Nel mese di agosto 2022, l'amministrazione Biden ha introdotto l'Inflation Reduction Act, un provvedimento che rappresenta la più grande legge climatica nella storia degli Stati Uniti, con un investimento programmato di 369 miliardi di dollari in iniziative legate all'energia rinnovabile e al cambiamento climatico. Questa legge prevede sussidi e incentivi fiscali per una serie di prodotti industriali verdi. Tuttavia, un'indagine ha rivelato che il 40% degli investimenti annunciati nel primo anno dopo l'adozione della legge sono stati ritardati o sospesi.

Le Conseguenze per il Settore Minerario

Questa situazione ha avuto ripercussioni negative su aziende minerarie e di raffinazione come Rio Tinto, BHP, Teck Resources e Alcoa, le quali speravano di beneficiare maggiormente dal sostegno occidentale alla produzione domestica. Stausholm ha sottolineato che la chiusura degli impianti di fusione dell'alluminio e il ruolo cruciale dell'alluminio nella transizione energetica rappresentano un chiaro esempio del fallimento delle politiche occidentali nel raggiungere i propri obiettivi.

Declino della Capacità di Fusione dell'Alluminio

Il CEO ha evidenziato che gli ultimi decenni di globalizzazione hanno portato a un inatteso declino della produzione manifatturiera in Occidente. Ad esempio, negli ultimi 20 anni, la capacità di fusione dell'alluminio in Occidente è diminuita drasticamente. Secondo i dati forniti, la capacità di fusione dell'alluminio negli Stati Uniti è scesa del 77% e in Europa del 22% dal 2000, principalmente a causa dei costi energetici elevati e dell'aumento della capacità di fusione in Cina.

L'Impatto della Transizione Energetica su Rio Tinto

Per Rio Tinto, la velocità della transizione energetica è fondamentale per le performance aziendali. L'azienda gestisce una rete di impianti di fusione dell'alluminio ed è anche un grande produttore di rame e minerale di ferro. La transizione energetica rappresenterà un motore principale della domanda per metalli come rame, alluminio e litio, necessari per costruire reti elettriche e infrastrutture su larga scala.

La Necessità di Rapidi Progressi nella Elettrificazione

Stausholm ha osservato che i progressi nell'elettrificazione sono insufficienti nella maggior parte delle regioni del mondo e che negli Stati Uniti e in Europa la produzione di energia elettrica è rimasta quasi stagnante. Ha aggiunto che, sebbene sia prematuro valutare i risultati di politiche come l'Inflation Reduction Act, non si sono ancora visti segni evidenti di crescita della produzione. Attualmente, non ci sono sufficienti prove che la reindustrializzazione in Occidente abbia preso piede.

Apprendere dalla Politica Industriale Cinese

Infine, Stausholm ha suggerito che i paesi occidentali potrebbero trarre insegnamenti dall'esperienza cinese, in particolare per quanto riguarda la scalabilità industriale, la rapidità di consegna e la stretta integrazione delle catene di approvvigionamento con le infrastrutture correlate.