Giorno: 10 ottobre 2024 | Ora: 21:53

Impatto della Riduzione dei Tassi di Interesse sulle Criptovalute

La recente riduzione dei tassi di interesse di 50 punti base da parte della Federal Reserve degli Stati Uniti ha avuto un impatto misto sui mercati delle criptovalute. In particolare, il prezzo di Bitcoin ha mostrato un'andamento negativo dall'inizio della settimana.

Afflusso di Bitcoin agli Exchange

Secondo i dati di CryptoQuant, oltre 63.000 BTC, valutati circa 1,83 miliardi di dollari, sono stati inviati agli exchange a partire dal 7 ottobre 2024. In particolare, circa 28.000 BTC sono stati trasferiti agli exchange il 7 ottobre, seguiti da ulteriori 23.500 BTC l'8 ottobre e circa 12.000 BTC il 9 ottobre.

Sebbene gli afflussi agli exchange non si traducano necessariamente in una pressione di vendita immediata, alti afflussi indicano che gli investitori potrebbero essere pronti a vendere nel prossimo futuro. Tipicamente, gli investitori non trasferirebbero somme ingenti di beni digitali da cold storage a wallet degli exchange a meno che non intendano liquidare quegli asset.

Andamento Negativo di Bitcoin

Bitcoin ha iniziato la settimana con un prezzo superiore a 64.000 dollari, ma è sceso a circa 62.000 dollari entro la fine della giornata di trading del 7 ottobre. La valuta decentralizzata ha registrato candele rosse nei successivi tre giorni di trading, violando la sua media mobile esponenziale a 200 giorni, un livello dinamico di supporto, il 10 ottobre.

I fattori macroeconomici sono stati in parte responsabili del ribasso del prezzo di Bitcoin questa settimana, poiché i mercati hanno elaborato dati sull'inflazione superiori alle attese e un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione. Secondo l'analista di Glassnode James Check, Bitcoin deve sfuggire alla fascia dei 60.000 dollari per stimolare un nuovo interesse degli investitori e raggiungere nuovi massimi.

Paure Legate alla Silk Road

Il 7 ottobre, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha rifiutato di esaminare il caso Battle Born Investments contro gli Stati Uniti. I querelanti sostenevano di avere un diritto legittimo su 69.370 Bitcoin, valutati circa 4,38 miliardi di dollari, acquistati originariamente tramite una richiesta di fallimento. Rifiutando di esaminare il caso, la Corte Suprema ha rimosso qualsiasi impedimento per il governo di vendere i Bitcoin sequestrati durante il raid della Silk Road.

Gli investitori temono che una potenziale svendita da parte del governo degli Stati Uniti eserciterà ulteriore pressione al ribasso sul prezzo di Bitcoin. Tuttavia, i dati di Arkham Intelligence rivelano che i 69.370 Bitcoin non si sono ancora mossi.