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💾"Rapporto sul Lavoro negli USA: Un'Analisi delle Previsioni della Fed tra Incertezze e Riflessioni degli Analisti"

💾"Rapporto sul Lavoro negli USA: Un'Analisi delle Previsioni della Fed tra Incertezze e Riflessioni degli Analisti"

Giorno: 06 settembre 2024 | Ora: 22:46

Analisi del Rapporto sul Lavoro negli Stati Uniti e le Previsioni della Fed

Il rapporto sul lavoro non agricolo negli Stati Uniti, atteso con ansia, non ha fornito indicazioni chiare sulle future decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. Ora, diversi analisti e economisti di Wall Street stanno esprimendo le loro opinioni in un contesto di incertezza.

Il Contesto del Rapporto di Agosto

Nel rapporto di agosto, il numero di posti di lavoro non agricoli è salito a 142.000, superando le aspettative medie di 165.000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2%, mentre i dati di luglio sono stati rivisti al ribasso da 114.000 a 89.000, e quelli di giugno da 179.000 a 118.000, portando a una revisione complessiva di 86.000 posti di lavoro. Un aspetto interessante è l'aumento degli stipendi, che sono cresciuti dello 0,4% rispetto al mese precedente, raddoppiando il tasso di crescita rispetto al mese precedente e raggiungendo un incremento annuo del 3,8%, superiore alla previsione del 3,7%.

Reazioni degli Analisti sul Futuro della Fed

Le opinioni degli analisti sono variegate. Alcuni ritengono che la Fed dovrebbe ridurre i tassi di interesse di 50 punti base, mentre altri suggeriscono che un taglio di 25 punti base sia più probabile. Karen Roche, fondatrice e CIO di Discipline Fund, ha affermato che la Fed potrebbe optare per un taglio di 25 punti base a causa della sua storica cautela nelle decisioni. Jeffrey Rosenberg di BlackRock ha avvertito che un taglio di 50 punti base potrebbe generare panico, poiché il mercato teme che la Fed stia agendo troppo tardi.

Opinioni Contrastanti e Prospettive Economiche

Altri analisti, come Krishna Guha di Evercore, hanno notato che i dati sono in una "zona grigia" e non giustificherebbero un taglio di 50 punti base. Torsten Slok di Apollo Global Management ha sottolineato che i dati attuali sono migliori di quelli di luglio e non indicano un rallentamento significativo dell'economia. Helen Given, trader di Monex, ha ribadito che la Fed non ha motivi per un taglio aggressivo, sostenendo invece un possibile taglio di 25 punti base entro la fine dell'anno.

Il Ruolo dei Dati CPI e la Strategia della Fed

Il prossimo report CPI, previsto per il 11 settembre, sarà cruciale per le decisioni della Fed. Se i dati dovessero confermare un'inflazione sotto controllo, Seema Shah di SSGA ha suggerito che la Fed potrebbe considerare un taglio anticipato. Tuttavia, con la prossima riunione della Fed in arrivo, la comunicazione degli ufficiali, come William e Waller, è stata cauta. William ha espresso supporto per un possibile taglio, senza chiarire l'ampiezza, mentre Waller ha menzionato un taglio di 25 punti, ma ha tenuto aperta la possibilità di azioni più aggressive in caso di nuovi dati negativi.

In conclusione, il futuro della politica monetaria della Federal Reserve rimane incerto e dipenderà in gran parte dai prossimi dati economici, con gli analisti che continuano a valutare il rischio di inflazione rispetto alla necessità di stimolare la crescita economica.