Putin Legalizza il Mining di Criptovalute in Russia: Bitcoin Sale a 60.000 Dollari

Il Presidente Putin ha firmato una legge che legalizza il mining di criptovalute in Russia, limitato a entità giuridiche registrate e privati che rispettano il consumo energetico imposto. La nuova legge consente il commercio di asset digitali esteri e conferisce alla Banca Centrale Russa il potere di vietare cripto-asset ritenuti minacciosi per la stabilità finanziaria.La Russia introdurrà misure per prevenire l'uso delle criptovalute per il riciclaggio di denaro e vieta la pubblicità massiccia delle criptovalute. La legalizzazione ha contribuito a far salire il prezzo del Bitcoin del 7%, raggiungendo i 60.000 dollari, anche se il movimento è stato guidato principalmente da dati economici statunitensi. La mossa della Russia è un passo strategico per i paesi BRICS nel ridurre la dipendenza dal dollaro, con piani per sviluppare una valuta unificata per le transazioni internazionali.

Putin Firma la Legge che Legalizza il Mining di Criptovalute

Il 8 agosto, il Presidente russo Vladimir Putin ha ufficialmente firmato una legge che rende legale il mining di criptovalute in Russia. Questa legge, già pubblicata sul sito del governo, entrerà in vigore 10 giorni dopo la sua pubblicazione. Secondo quanto riportato, solo le entità giuridiche russe registrate e gli imprenditori individuali avranno il diritto di svolgere attività di mining. Inoltre, anche i privati cittadini che non superano il limite di consumo energetico stabilito dal governo potranno minare criptovalute senza dover essere registrati.

Regolamentazione del Settore e Ruolo della Banca Centrale Russa

La nuova normativa permette anche il commercio di asset digitali esteri sulle piattaforme blockchain russe. Tuttavia, se la Banca Centrale Russa dovesse rilevare che un determinato cripto-asset costituisce una minaccia per la stabilità finanziaria del paese, avrà il potere di vietarne l’emissione. La regolamentazione del settore sarà gestita in collaborazione tra la Banca Centrale, il Ministero delle Finanze e specifici dipartimenti del governo russo, che nei prossimi mesi definiranno ulteriori dettagli e requisiti regolamentari.

Misure per Contrastare il Riciclaggio di Denaro

Le autorità russe hanno in programma di introdurre misure aggiuntive per prevenire l'uso delle criptovalute per attività di riciclaggio di denaro. La nuova legge vieta inoltre la pubblicità su larga scala di criptovalute all'interno del paese.

Reazione del Mercato: Bitcoin Raggiunge i 60.000 Dollari

La notizia della legalizzazione del mining di criptovalute ha avuto un immediato impatto sul mercato. Il prezzo del Bitcoin è salito del 7% 60.000 dollari. Ovviamente Gran parte del lavoro lo hanno fatto i dati sul lavoro statunitensi piu' che l'annuncio della Russia.

Il Contesto Internazionale: I BRICS e la Riduzione della Dipendenza dal Dollaro

Questa mossa della Russia è vista come un passo significativo per i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) nel campo delle valute digitali. Il gruppo BRICS sta sempre più cercando di ridurre la dipendenza dal dollaro nelle transazioni internazionali. Durante l'11a conferenza annuale dei leader dei BRICS nel 2019, fu presentata per la prima volta l'idea di una valuta digitale alternativa, che attirò molta attenzione ma incontrò anche ostacoli significativi.

Nel 2023, la Russia ha rinnovato il suo impegno nello sviluppo di una valuta unificata per i paesi BRICS. Il Vicepresidente della Duma di Stato russa, Alexander Babakov, ha dichiarato che i principali membri del gruppo stanno lavorando allo sviluppo di una nuova valuta per i pagamenti internazionali. Poco dopo questa dichiarazione, la Banca Centrale Russa e il governo russo hanno annunciato l'intenzione di creare enti speciali per utilizzare asset digitali come metodo di regolamento transfrontaliero.

In sintesi, la legalizzazione del mining di criptovalute in Russia rappresenta un passo strategico non solo per l’economia digitale russa, ma anche per le dinamiche economiche globali, in particolare per quanto riguarda i paesi BRICS e la loro sfida al predominio del dollaro negli scambi internazionali.