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💾**"Michelle Bowman: Cautela Necessaria nella Politica Monetaria della Fed"**

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Giorno: 23 settembre 2024 | Ora : 02:09

Le Dichiarazioni di Bowman sulla Politica della Fed

Il 20 settembre, la governatrice della Federal Reserve, Michelle Bowman, ha espresso la sua posizione riguardo le recenti decisioni di politica monetaria, manifestando il suo disaccordo sulla riduzione dei tassi di interesse di 50 punti base, preferendo invece una diminuzione più moderata di 25 punti base. Le sue osservazioni sollevano interrogativi sul futuro della politica monetaria e sull'inflazione negli Stati Uniti.

La Decisione della Federal Reserve

La Federal Reserve ha recentemente annunciato una riduzione dei tassi di interesse di 50 punti base, portando l'intervallo obiettivo per i tassi dei fondi federali a 4.75%-5.00%. Questa decisione ha superato le aspettative di mercato, con il voto del Comitato Federale per il Mercato Aperto (FOMC) che ha registrato 11 favorevoli e 1 contrario. Bowman è stata l'unica a opporsi a questo taglio, segnando una rarità poiché è la prima governatrice della Fed dal 2005 a votare contro una decisione sui tassi.

Le Preoccupazioni di Bowman

Bowman ha ribadito la sua preferenza per una riduzione dei tassi di interesse di 25 punti base, affermando che un'azione di politica monetaria più aggressiva potrebbe essere interpretata come un segnale prematuro di vittoria contro l'inflazione. Ha dichiarato: “Adottare misure più ampie potrebbe essere interpretato come un annuncio prematuro di successo nel mantenere la stabilità dei prezzi.” Secondo lei, un approccio più cauto permetterebbe di progredire verso l'obiettivo di inflazione del 2% senza stimolare eccessivamente la domanda.

Il Contesto Economico e L'Inflazione

Bowman ha espresso preoccupazioni riguardo alla forte domanda che potrebbe continuare a spingere i prezzi verso l'alto. Ha citato dati che indicano un costante aumento della spesa dei consumatori, evidenziando la salute del mercato del lavoro. Gli indici di inflazione, in particolare il Personal Consumption Expenditures (PCE), sono attualmente superiori all'obiettivo del 2%, con un incremento del 2.5% rispetto all'anno precedente. Questo è un dato significativo poiché il PCE core è considerato un indicatore prioritario per le decisioni della Fed.

Prospettive Futura e Conclusioni

Attualmente, i dati più recenti sul PCE indicano un aumento dello 0.2% su base mensile a luglio, con un incremento annuale del 2.5%. Escludendo i settori più volatili come cibo ed energia, il PCE core ha mostrato un incremento dello 0.2% rispetto al mese precedente e un aumento del 2.6% su base annuale. Questi dati, che saranno aggiornati a fine mese, forniranno ulteriori spunti sulla direzione futura della politica monetaria della Fed e sull'andamento dell'inflazione negli Stati Uniti.

In sintesi, le posizioni di Bowman evidenziano una cautela necessaria nelle decisioni di politica monetaria, considerando le attuali pressioni inflazionistiche e le dinamiche economiche in atto. Le prossime settimane saranno cruciali per monitorare come la Fed risponderà a queste sfide.