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La Fed mantiene i tassi di interesse al 5,25%-5,50%. Possibile una riduzione a settembre

La Fed mantiene i tassi di interesse al 5,25%-5,50%. Possibile una riduzione a settembre

Tassi invariati. La Fed ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento a breve termine al 5,25%-5,50%, come ampiamente previsto dai mercati finanziari. La decisione è stata presa all'unanimità, anche se si è ipotizzata una possibile riduzione immediata. Jerome Powell, il presidente della Fed, ha dichiarato in conferenza stampa che una riduzione a settembre è possibile se l'economia continuerà a seguire l'andamento delle ultime settimane.

Possibile riduzione alla prossima riunione
Durante la conferenza stampa, Powell ha affermato che "i dati del secondo trimestre hanno rafforzato la nostra fiducia" che l'inflazione possa dirigersi in modo sostenibile verso l'obiettivo, una condizione necessaria per iniziare a ridurre i tassi di interesse.
Ha aggiunto che "altri dati potrebbero ulteriormente aumentare questa fiducia." Le decisioni future continueranno ad essere prese "riunione dopo riunione" e nessuna decisione è stata quindi ancora presa per settembre, ma Powell ha sottolineato che una riduzione potrebbe essere discussa alla prossima riunione, se le condizioni economiche lo permetteranno.

Necessità di ulteriori dati
Il presidente ha specificato che il Comitato di politica monetaria (FOMC) si aspetta che l'economia continui a seguire la direzione osservata finora, specialmente negli ultimi tre mesi, dopo l'aumento improvviso dell'inflazione di aprile: "Finora è solo un trimestre. Credo che dobbiamo vedere qualcosa di più per avere maggiore fiducia." Powell ha inoltre spiegato che "se dovessimo vedere, ad esempio, un'inflazione che scende rapidamente o in linea con le aspettative, una crescita che rimane ragionevolmente forte e un mercato del lavoro che si mantiene stabile, allora una riduzione dei tassi potrebbe essere discussa a settembre." Al contrario, un percorso diverso sarà seguito se l'inflazione si dimostrasse "persistente."

Una diagnosi più ottimistica dell'economia
Anche il comunicato emesso alla fine della riunione del FOMC presenta una visione dell'economia che predispone a un possibile taglio dei tassi a settembre. La Federal Reserve ha notato che la creazione di posti di lavoro "ha rallentato," mentre a giugno riteneva che "fosse rimasta forte." Questo indica che una fonte importante di pressione sui prezzi sta perdendo forza. Il tasso di disoccupazione "è aumentato, sebbene rimanga basso," secondo la banca centrale di Washington, mentre il mese precedente si notava semplicemente che "era rimasto basso." Attualmente è al 4,1%, in aumento rispetto al minimo del 3,4% di aprile 2023. A marzo 2024 era ancora al 3,8%.

Una nuova valutazione dei rischi
L'inflazione è ora considerata "un po' alta," mentre nel comunicato precedente era semplicemente "alta." È cambiata anche la valutazione dei rischi: ora la Fed deve prestare "attenzione" sia all'inflazione che alla crescita, mentre a giugno era "molto attenta" solo all'andamento dei prezzi.