La difficoltà di mining di Bitcoin raggiunge il massimo storico mentre il mercato delle criptovalute vacilla

La difficoltà del mining di Bitcoin continua a crescere, raggiungendo un massimo storico all'inizio di agosto, mentre i mercati delle criptovalute crollano.

A seguito di ciò, la redditività dei miner continua a soffrire, poiché le macchine di mining di BTC scendono al di sotto del punto di pareggio.

I dati mostrano che solo pochi miner rimangono redditizi, con la maggior parte delle macchine di mining di Bitcoin che operano in perdita. Lo strumento di f2pool riassume che tutti gli ASIC di Bitcoin (computer specializzati nel mining di Bitcoin) con un consumo di potenza unitario di 23 W/T o superiore operano in perdita.

Ciò significa che il costo dell'elettricità e delle risorse necessarie per minare Bitcoin supera le ricompense ottenute dal mining. Questa situazione può essere difficile per i miner di Bitcoin, poiché mette sotto pressione la loro sostenibilità. Per rimanere competitivi, i miner potrebbero dover apportare modifiche operative, come aggiornare a macchine di mining più efficienti o ridurre i costi.

Alcuni miner potrebbero addirittura sospendere temporaneamente le operazioni fino a quando le condizioni di mercato non miglioreranno. Infatti, questo sta già accadendo poiché i dati di blockchain.com mostrano un crollo dell'hashrate del mining mentre Bitcoin scende.

I miner che operano in perdita possono potenzialmente influenzare l'offerta complessiva di Bitcoin. Oltre ai miner che chiudono le loro operazioni a causa della mancanza di redditività, altri fattori potrebbero essere interruzioni della rete, cambiamenti normativi o disastri naturali che colpiscono le strutture di mining. Se un numero significativo di miner riduce le proprie operazioni o esce dal mercato, potrebbe diminuire l'offerta di nuovi Bitcoin.