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🔴"Il Dollaro in Ascesa: Impatti delle Vendite al Dettaglio e Politiche Economiche negli Stati Uniti"

🔴"Il Dollaro in Ascesa: Impatti delle Vendite al Dettaglio e Politiche Economiche negli Stati Uniti"

Giorno: 17 ottobre 2024 | Ora: 15:10

Analisi del Mercato: L'Impennata del Dollaro e le Vendite al Dettaglio negli Stati Uniti

Il mercato valutario ha vissuto movimenti significativi, con l'indice del dollaro che ha raggiunto il suo massimo in 11 settimane, superando quota 103.75. Questo incremento è stato alimentato da dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti che hanno sorpreso positivamente gli analisti.

Crescita delle Vendite al Dettaglio negli Stati Uniti

Le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita dello 0.4% a settembre, superando le aspettative fissate allo 0.3%. Anche le vendite escluse le automobili hanno mostrato un incremento, salendo dello 0.5% contro una previsione di solo 0.1%. Questi dati suggeriscono una resilienza dei consumatori americani, che continua a sostenere l'economia.

Richieste di Sussidi di Disoccupazione Sotto le Aspettative

Un altro fattore che ha contribuito all'ottimismo del mercato è stato il numero di nuove richieste di sussidi di disoccupazione, che è risultato inferiore alle attese. Sono stati registrati 241.000 nuovi sussidi, rispetto ai 260.000 previsto. Questo calo nelle richieste è un segnale positivo per il mercato del lavoro, aumentando la fiducia degli investitori.

Influenza delle Elezioni e Politiche di Trump sul Dollaro

Le probabilità di una vittoria di Trump nelle prossime elezioni hanno anche avuto un impatto significativo sul dollaro. Le sue politiche, considerate inflazionistiche, potrebbero limitare ulteriori tagli dei tassi d'interesse, rendendo il dollaro più attraente per gli investitori. Questa aspettativa ha ulteriormente sostenuto l'apprezzamento della valuta americana.

Il Calo dell'Euro e le Decisioni della BCE

Contemporaneamente, l'euro ha subito un ribasso, scendendo sotto la soglia di $1.09. Questo movimento è stato in parte influenzato dalla decisione della Banca Centrale Europea (BCE) di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base per la terza volta quest'anno, una mossa che ha reso la valuta europea meno competitiva rispetto al dollaro.