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**"Hacker Nordcoreani nel Mirino: I Bitcoin ETF a Rischio di Attacchi"**

**"Hacker Nordcoreani nel Mirino: I Bitcoin ETF a Rischio di Attacchi"**

Giorno: 11 settembre 2024 | Ora : 16:20

Minacce ai Bitcoin ETF: I Hacker Nordcoreani nel Mirino

Recentemente, i hacker nordcoreani, tra cui il noto Lazarus Group, hanno iniziato a concentrare la loro attenzione su obiettivi di maggiore entità, come i fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin negli Stati Uniti, attratti da un bottino cumulativo di 52 miliardi di dollari in possedimenti.

I Hacker Nordcoreani e i Loro Obiettivi

I hacker nordcoreani, noti per alcune delle violazioni più infami nel settore delle criptovalute, potrebbero rivolgere la loro attenzione verso i Bitcoin ETF statunitensi. Secondo Michael Pearl, vicepresidente della strategia GTM presso l'azienda di sicurezza onchain Cyvers, i potenziali guadagni sono considerevoli. Pearl ha affermato in un'intervista esclusiva a Cointelegraph:
“Solo recentemente l’FBI ha emesso un avviso secondo cui i hacker nordcoreani tenteranno di infiltrarsi e rubare denaro dagli ETF. Quindi, tutti quegli ETF […] stanno immagazzinando Bitcoin da qualche parte. E puoi essere certo che qualcuno sta già pianificando e pensando a come rubarlo.”

Il Rischio di Mega Hack e Regolamentazioni più Severe

La possibilità che i hacker nordcoreani prendano di mira l'infrastruttura che circonda i Bitcoin ETF rappresenta rischi allarmanti e sfide potenziali per l'industria. Non solo i fornitori di ETF potrebbero essere nel mirino, ma anche tutte le aziende correlate. Pearl avverte:
“Non sono solo i fornitori di ETF, ma anche tutte le aziende perimetrali, tutte le aziende adiacenti che lavorano con loro. [...] [Le vulnerabilità degli ETF] sono qualcosa che dobbiamo affrontare molto rapidamente, perché se non lo facciamo, vedremo mega hack.”

Aumento della Consapevolezza sulla Sicurezza Informatica

Dopo l'hack di WazirX da 230 milioni di dollari, che è avvenuto a luglio e si è rivelato il secondo hack più grande del 2024, l'industria delle criptovalute sta ancora recuperando. Tuttavia, questo enorme hack ha avuto un risvolto positivo: ha aumentato la consapevolezza istituzionale riguardo all'importanza della sicurezza informatica. Pearl ha spiegato:
“Il caso WazirX ha attirato l'attenzione di molti enti istituzionali come fondi hedge ed emittenti di ETF, che sono interessati alla [sicurezza]. Ha effettivamente aumentato la consapevolezza. Peccato che sia costato 230 milioni di dollari.”

Le tecnologie di Cyvers hanno identificato il contratto intelligente malevolo che ha causato l'hack da 230 milioni di dollari otto giorni prima dell'incidente, il che potrebbe aver salvato l'exchange indiano da questa violazione, afferma Pearl.