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💾"Creditori Esteri Ridimensionano le Partecipazioni in Titoli di Stato Americani: Focus su Giappone, Cina e Regno Unito"

💾"Creditori Esteri Ridimensionano le Partecipazioni in Titoli di Stato Americani: Focus su Giappone, Cina e Regno Unito"

Giorno: 19 settembre 2024 | Ora : 13:57

Riduzione delle Partecipazioni in Titoli di Stato Americani da Parte dei Creditori Esterni

Nel luglio di quest'anno, i tre principali creditori esteri degli Stati Uniti hanno visto un significativo calo delle loro partecipazioni in titoli di stato americani. In particolare, la quota di Giappone è scesa ai minimi da ottobre dello scorso anno.

Il Calo delle Partecipazioni nei Titoli di Stato Americani

Secondo il rapporto pubblicato il 18 settembre dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, le partecipazioni in titoli di stato da parte di Giappone, Cina e Regno Unito sono diminuite in modo uniforme nel luglio 2024. Nello specifico, il Giappone ha ridotto la sua partecipazione di 2 miliardi di dollari, raggiungendo un totale di 11.157 miliardi di dollari, mentre la Cina ha visto una diminuzione di 3,7 miliardi di dollari, portando il suo totale a 776,5 miliardi di dollari. Il Regno Unito, d'altro canto, ha ridotto le sue partecipazioni di 13,2 miliardi di dollari, attestandosi a 728,3 miliardi di dollari.

Il Giappone e le sue Strategie di Intervento

Le partecipazioni del Giappone sono diminuite per quattro mesi consecutivi, con una perdita complessiva di 72,1 miliardi di dollari. Attualmente, il Giappone rimane il maggiore detentore di titoli di stato americani all'estero. Gli analisti ritengono che questa variazione nelle partecipazioni possa essere una strategia per gestire la pressione sul mercato valutario. I dati della Banca del Giappone suggeriscono che il governo giapponese potrebbe aver venduto titoli di stato americani per recuperare liquidità, intervenendo nel mercato dei cambi per sostenere il valore dello yen.

Tendenze delle Partecipazioni della Cina e Implicazioni Globali

Nel corso dell'anno, le partecipazioni cinesi in titoli di stato americani hanno mostrato una tendenza generale al ribasso. Fino a luglio, la Cina ha aumentato le sue partecipazioni solo in aprile e giugno, accumulando un totale di 3,3 miliardi e 11,9 miliardi di dollari, rispettivamente, per un totale annuale di diminuzione di 39,8 miliardi di dollari. Gli esperti suggeriscono che le variazioni nelle partecipazioni di questi principali attori economici riflettono una crescente necessità di diversificazione degli asset a livello globale, specialmente in un contesto geopolitico incerto.

Le Motivazioni Dietro la Riduzione delle Partecipazioni

Secondo Zhou Maohua, analista della banca Everbright, la volatilità dei titoli di stato americani e la svalutazione dello yen potrebbero aver spinto il Giappone a ridurre le sue partecipazioni per stabilizzare il tasso di cambio. Inoltre, la diminuzione delle partecipazioni da parte di vari paesi potrebbe essere correlata a preoccupazioni riguardanti il calo della fiducia a lungo termine nel dollaro americano e il disequilibrio nella domanda e offerta di titoli di stato. Questi paesi potrebbero cercare di ridurre l'impatto delle influenze economiche americane e migliorare la propria stabilità economica e autonomia nelle politiche.

Il Ruolo dell'Oro nelle Strategie di Diversificazione

Un trend significativo è l'aumento della domanda di oro come asset di diversificazione. Secondo un rapporto del World Gold Council, nel luglio scorso, le banche centrali globali hanno continuato ad aumentare le loro riserve auree, con un acquisto netto di 37 tonnellate, segnando un incremento del 206% rispetto al mese precedente e il più alto aumento mensile dall'inizio dell'anno.

Flussi di Capitale verso i Titoli di Stato Americani

In luglio, il totale degli afflussi netti verso i titoli di stato americani, sia a lungo che a breve termine, ha raggiunto i 156,5 miliardi di dollari. Di questi, 141,8 miliardi di dollari provenivano da investimenti privati esteri, mentre 14,7 miliardi di dollari da investimenti ufficiali. Gli investitori stranieri hanno acquistato titoli di stato americani per un valore netto di 134,7 miliardi di dollari, con un netto acquisto da parte degli investitori privati pari a 162 miliardi di dollari, contro una vendita netta di 27,3 miliardi da parte delle istituzioni ufficiali.

(Fonte: Shanghai Securities Journal)