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"Controversie e Richieste di Revoca: Il Destino del Staff Accounting Bulletin No. 121 tra Politica e Criptovalute"

"Controversie e Richieste di Revoca: Il Destino del Staff Accounting Bulletin No. 121 tra Politica e Criptovalute"

Giorno: 24 settembre 2024 | Ora : 05:54

Controversie sullo Staff Accounting Bulletin No. 121

Recent sviluppi nel panorama politico degli Stati Uniti riguardano il controverso Staff Accounting Bulletin No. 121 (SAB 121) emesso dalla Securities and Exchange Commission (SEC). Più di 40 repubblicani hanno chiesto la revoca di questa norma, ritenuta "disastrosa", che modifica le regole di custodia per le criptovalute, indebolisce le protezioni per i consumatori e ostacola l'innovazione finanziaria.

Richiesta di revoca da parte dei Repubblicani

I membri repubblicani della Camera e del Senato hanno inviato una lettera alla SEC, guidata da Gary Gensler, evidenziando come il SAB 121 sia stato emesso senza consultare "regolatori prudenti". Secondo i politici, la norma richiede che le entità che devono rapportare alla SEC registrino le criptovalute come passività nei loro bilanci, un approccio che, a loro avviso, devierebbe dagli standard contabili consolidati. Inoltre, hanno dichiarato che questa normativa non riflette le obbligazioni legali ed economiche del custode, esponendo i consumatori a potenziali perdite.

Critiche alla procedura di emissione del SAB 121

Secondo i firmatari della lettera, l'emissione del SAB 121 è avvenuta "sotto le spoglie di una guida del personale", eludendo così il processo di notifica e commento richiesto dalla legge sull'Amministrazione. I politici hanno affermato che la revoca di questa norma è "l'unica azione appropriata" e rientra pienamente nei poteri della SEC.

Implicazioni per il settore bancario e la custodia delle criptovalute

Il rappresentante della Camera dei Democratici, Wiley Nickel, ha sostenuto in precedenza che il SAB 121 ostacolerebbe le banche statunitensi dalla custodia di prodotti scambiati in criptovalute su larga scala, creando un "rischio di concentrazione" e cedendo il controllo a entità non bancarie. La lettera dei politici arriva in vista dell'udienza della Commissione dei Servizi Finanziari della Camera con la SEC, fissata per il 24 settembre.

Esenzioni e discrepanze nella normativa

I politici hanno criticato anche l'Ufficio del Chief Accountant della SEC per presunti accordi con alcune istituzioni per evitare i requisiti di reporting di bilancio, ponendo così le basi per possibili incongruenze. Si segnala che il Bank of New York, il principale custode bancario negli Stati Uniti, ha ricevuto una deroga dal SAB 121, come emerso in una seduta legislativa in Wyoming.

Supporto bipartisan e sviluppi futuri

La lettera ha ricevuto ampio supporto da membri repubblicani della Commissione dei Servizi Finanziari della Camera e della Commissione del Senato per il Bancario, l'Edilizia e gli Affari Urbani. Tra i firmatari figurano i rappresentanti French Hill e Tom Emmer, così come i senatori Bill Hagerty e Tim Scott. Tuttavia, il tentativo di revocare il SAB 121 è stato bloccato dal veto del presidente Joe Biden lo scorso giugno, con la Camera che non è riuscita a superare il veto in luglio, mancando di 60 voti il necessario due terzi per procedere.