Giorno: 12 settembre 2024 | Ora: 15:30

Le Nuove Restrizioni ai Pagamenti in Contante in Turchia

Il governo turco sta valutando l'introduzione di nuove modifiche che limiterebbero i pagamenti in contante oltre i 7.000 lire turche (circa 205 dollari). Queste restrizioni potrebbero avere delle implicazioni per l'uso delle criptovalute nel paese e per il modo in cui i cittadini e i commercianti gestiscono le loro transazioni.

Le Proposte di Modifica e le Sanzioni

Il 9 settembre, l'Amministrazione Fiscale Turca ha aperto una consultazione pubblica riguardo a emendamenti alla Legge n. 459 sul Procedimento Fiscale. Le modifiche proposte impongono restrizioni significative sui pagamenti in contante, richiedendo a consumatori e commercianti di elaborare tutti i pagamenti superiori a 205 dollari tramite banche o istituzioni finanziarie. Le pubblicazioni locali suggeriscono che coloro che violeranno queste regole saranno soggetti a una multa del 10% sull'importo del pagamento per ogni transazione. Inoltre, la multa per il consumatore finale non potrà essere inferiore a 5.000 lire turche (147 dollari).

Impatto sulle Criptovalute

Nonostante le nuove restrizioni, è probabile che queste non abbiano alcun impatto significativo sulle criptovalute, poiché la Turchia ha già vietato i pagamenti in criptovaluta. Secondo esperti e avvocati locali, le criptovalute non possono essere utilizzate legalmente come mezzo di pagamento. Meric Paldimoglu, fondatore dello Studio Legale Paldimoglu in Turchia, ha affermato che l'intento di queste nuove regolazioni è simile a quello di prevenire l'uso delle criptovalute per i pagamenti, mirato a ridurre l'economia sommersa.

Obiettivi Fiscali della Turchia

Secondo Paldimoglu, le misure come il limite di pagamento in contante di 205 dollari sono progettate per aumentare le entrate fiscali e rendere l'economia più trasparente. Queste iniziative sono particolarmente cruciali dopo che il Financial Action Task Force ha rimosso la Turchia dalla "gray list" per il riciclaggio di denaro nel giugno 2024, spingendo il paese a intensificare le sanzioni fiscali e migliorare la raccolta delle imposte. Inoltre, la Turchia ha introdotto una tassa dello 0,03% sulle transazioni in criptovaluta nel giugno 2024, e le aziende di criptovalute stanno sempre più richiedendo licenze sotto le nuove normative.

Conclusione

In sintesi, le nuove restrizioni ai pagamenti in contante in Turchia sembrano essere un tentativo del governo di migliorare la trasparenza fiscale e combattere l'economia sommersa. Anche se queste modifiche potrebbero non influenzare direttamente l'uso delle criptovalute, esse riflettono un crescente impegno da parte della Turchia nel regolamentare il settore e aumentare le entrate fiscali.