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Apple non rinuncia all'AR: Tre nuovi prodotti in sviluppo, gli occhiali intelligenti potrebbero competere con Meta

Apple non rinuncia all'AR: Tre nuovi prodotti in sviluppo, gli occhiali intelligenti potrebbero competere con Meta

Il noto giornalista tecnologico Mark Gurman ha rivelato nella sua rubrica "Power On" che il team Vision di Apple, dedicato alla tecnologia AR, sta attivamente lavorando allo sviluppo di diversi prodotti, tra cui: un paio di occhiali AR; una versione "economica" del Vision Pro prevista per l'anno prossimo; e una seconda generazione del Vision Pro, più avanzata ma senza una data di lancio definita.


Nuovi prodotti AR in arrivo da Apple

Il noto giornalista tecnologico Mark Gurman ha recentemente svelato alcune novità sul fronte della realtà aumentata (AR) di Apple, tramite la sua rubrica "Power On". Secondo Gurman, il team Vision di Apple è impegnato nello sviluppo di diversi nuovi prodotti che testimoniano la determinazione dell'azienda a investire nel settore AR.

Tra i prodotti in fase di sviluppo, spiccano tre dispositivi principali: un paio di occhiali AR, una versione più economica del Vision Pro che dovrebbe essere lanciata nel 2025, e una seconda generazione del Vision Pro, con funzionalità più avanzate, ma ancora senza una data di rilascio precisa.


Occhiali AR: la risposta di Apple a Meta

Uno dei prodotti più interessanti in sviluppo è un paio di occhiali AR che, secondo Gurman, non includerà un sistema HUD (Heads Up Display) come quello presente nel Vision Pro. Gli utenti dovranno invece interagire con l'ambiente circostante tramite la fotocamera integrata negli occhiali, supportata da un assistente vocale basato su intelligenza artificiale.

Dal punto di vista estetico, questi occhiali AR senza HUD potrebbero assomigliare ai Ray-Ban sviluppati da Meta, offrendo un design più leggero e simile a normali occhiali da sole. Questa scelta potrebbe rendere il prodotto più accessibile e meno ingombrante rispetto al Vision Pro.


Il Vision Pro: un inizio difficile

Il primo modello di Vision Pro di Apple, lanciato all'inizio di quest'anno, non ha riscosso il successo sperato a causa del design ingombrante e del prezzo elevato, fissato a 3500 dollari. Secondo i dati di IDC, le vendite del Vision Pro hanno raggiunto meno di 100.000 unità nel primo trimestre di lancio, con una previsione di calo del 75% nel terzo trimestre. Le stime indicano che le vendite complessive per il 2024 potrebbero non superare le 500.000 unità.

Nonostante questi numeri deludenti, Apple sembra intenzionata a proseguire con lo sviluppo di nuovi prodotti AR. Recentemente, l'azienda ha ottenuto un brevetto per il Vision Pro che permette agli utenti di personalizzare i gesti per diversi tipi di interazione, alimentando ulteriormente l'interesse per la versione economica del dispositivo.


Il Vision Pro "economico" e le sfide future

Il Vision Pro "economico", conosciuto internamente come Project Alaska, è previsto per il lancio nel 2025. Questa versione manterrà molte delle caratteristiche principali del modello originale, come l'alta risoluzione dello schermo e l'interazione tramite tracciamento gestuale e oculare, ma con un design più leggero e un prezzo dimezzato rispetto all'attuale Vision Pro.

Tuttavia, Gurman esprime dubbi sull'attrattiva di questi dispositivi per il grande pubblico. Se il prezzo della versione economica supererà comunque i 1500 dollari, il prodotto potrebbe rimanere di nicchia. Inoltre, si prevede che questo modello avrà un campo visivo (FOV) più ristretto e richiederà una connessione a un Mac o iPhone per funzionare, riflettendo lo sforzo di Apple di ridurre i costi senza sacrificare le funzionalità essenziali.


Prospettive di mercato per i componenti del Vision Pro

Secondo un rapporto della società di ricerca Omdia, il Vision Pro attuale utilizza pannelli Micro-OLED che costano 300 dollari ciascuno. Con il passare del tempo, si prevede che il costo di questi pannelli scenderà gradualmente: si stima che nel 2025 il prezzo per pannello scenderà a 250 dollari, per arrivare a 210 dollari nel 2026, con una riduzione del 30% rispetto al costo attuale. Questa diminuzione dei costi potrebbe rendere più accessibili i futuri dispositivi AR di Apple.